Laura, dopo l’Alzheimer di mamma, lo stress affrontato con la Mindfulness: “Anche i familiari hanno bisogno di essere accuditi”

“Fu mia madre a occuparsi di mia nonna, malata di Alzheimer. Se la cavò da sola, con il supporto di conoscenti e familiari. Quando io e mia sorella Monica abbiamo scoperto cha anche mamma ne soffriva, abbiamo capito che cosa significa assistere una persona affetta da Alzheimer. Non è solo fatica fisica. Questa malattia ti lacera a livello mentale e psicologico”. Laura Belletti, 53 anni di Ravenna, è una caregiver che ha sperimentato gli incontri di Mindfulness dell’associazione Alzheimer Ravenna, il corso online di tecniche di consapevolezza e rilassamento dedicato ai familiari di persone con decadimento cognitivo. 

Mindfulness è un percorso rivolto ai familiari con demenza organizzato e definito dall’associazione Alzheimer Ravenna in integrazione con A.L.I.Ce Ictus Ravenna, Ravenna Parkinson e con il Centro di ascolto psicologico del Centro Disturbi Cognitivi dell’Ausl Romagna-distretto di Ravenna; il corso, proposto in modalità online durante la pandemia da Covid-19, insegna ai partecipanti a guidare e gestire la propria quotidianità fortemente provata dalle ore dedicate all’assistenza dei parenti malati, con l’obiettivo di imparare a trovare momenti di pace e piacere personale tramite tecniche di rilassamento e consapevolezza

Il benessere delle persone vicine a chi soffre di Alzheimer è uno degli aspetti cruciali dell’assistenza. Perché la malattia ha un impatto travolgente: “Ci si trova abbandonati a livello familiare, non sai come muoverti – racconta Laura -. Con l’associazione Alzheimer Ravenna ho scoperto che esiste una rete di aiuto”.  Bianca, mamma di Laura, partecipa agli incontri di gruppo del progetto “Palestra della mente” per allenare le capacità cognitive residue e di “Musicoterapia” per stimolare la memoria attraverso attività espressivo-musicali. 

Anche i familiari – dice – hanno bisogno di essere accuditi: devono accettare la malattia, capire che può colpire anche una persona che consideravano il top dei top”. Proprio come mamma Bianca, un tempo a capo dell’ufficio Economato del Comune di Cervia, e poi divenuta responsabile del personale. “Gli ex colleghi la ricordano come una persona molto competente e disponibile. Ora, lei sa quando è nata, riconosce il suo nome e cognome, ma confonde le parentele e anche noi figlie”.Il corso di Mindfulness guidato da una psicologa dell’associazione Alzheimer Ravenna, l’ha aiutata ad affrontare lo stress psicologico conosciuto da quando la madre si è ammalata. “E’ stato bello sviscerare le nostre esperienze. Farlo online o in presenza crea sensazioni diverse – continua -. A distanza, consente a molte più persone di partecipare, conciliandosi con i vari impegni. Lo schermo è forse anche uno scudo che aiuta ad aprirsi verso gli altri, perché si è da soli ma insieme. Tra i vari esercizi, abbiamo assaporato il cibo, gustandolo con calma anziché ingurgitarlo nella fretta della frenesia quotidiana. Ci siamo soffermati a respirare, provando tecniche diverse, tra cui la respirazione diaframmatica e la respirazione a narici alternate. Abbiamo fatto meditazione seduta, visualizzazioni guidate e meditazione camminata, anche ad occhi chiusi, gestendo lo spazio con una visione diversa, prima con le scarpe poi senza, provando lo squilibrio di appoggiare solo un piede. E’ stato un modo per mettersi in gioco, a cui hanno partecipato persone di tutte le età”.

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